Due Madri - il booktrailer - in libreria dal 14 aprile

martedì 30 giugno 2009

Più lealisti del Cavaliere

Che in Rai non si brilli per coraggio è noto. Ma quello che è successo a un'amica è sintomatico del clima che si respira e fanno respirare quei dirigenti che, più lealisti del re - ma bisognerebbe dire del Cavaliere - prevengono ogni guaio con una censura che se non fosse grottesca sarebbe drammatica.
La mia amica è ospite di una importante trasmissione del mattino per parlare del suo romanzo ispirato a una delle tante vicende che costellarono la complicata vita di Alexandre Dumas. Si è in piena bufera-Noemi. Il suo intervento deve essere all'interno di una rubrica sul gossip e lei dovrebbe sostenere che il gossip è sempre esistito, anche nell'800. Secondo gli accordi deve parlare dello scrittore Dumas e della sua passione per le donne, nonché della sua ultima amante, Adah Menken: una diva, una specie di Madonna del suo tempo. I due erano molto chiacchierati perché erano famosissimi e quando si conobbero lui aveva 65 anni e lei 32 (quindi, nota bene, grande differenza di età). A lei piaceva farsi fotografare discinta, anche nuda, e lui era un donnaiolo tremendo: ebbe 27 amanti note (quindi forse anche di più) e 6 figli, di cui solo 2 riconosciuti. Ha anche mandato delle foto di loro due da far vedere nel corso del programma; immagini che un'autrice ha giudicato "deliziose".
Ebbene, appena arrivata trova all'ingresso l'autore capo: "Tu sai che stiamo attraversando un momento molto delicato" le dice "quindi stai molto attenta a come parli. Non devi nominare assolutamente le amanti giovani di Dumas. Non possiamo neanche far vedere le foto, io le ho viste e mi hanno molto disturbato". Sono delle foto dell'800, chi potrebbe trovarle disturbanti dopo aver visto Topolanek a Villa Certosa? "Cerca di usare con parsimonia il termine 'Re', perché non vorrei mai che si pensasse... a un altro re" conclude l'autore. E qui ogni commento sfuma sul nero...

1 commento:

Anna ha detto...

Non ho parole. Anzi ne avrei troppe.
Sia l'una che l'altra opzione, comunque, alimentano la disperazione.
Grazie c'è bisogno di informatori carbonari