Due Madri - il booktrailer - in libreria dal 14 aprile

venerdì 4 dicembre 2009

Auguranti e augurati

Ho ricevuto questa cosa che, prima che si trasformi in una insopportabile catena di Sant'Antonio, ho trovato esilarante, oltre che assolutamente calzante rispetto ai tempi che viviamo:

Io sottoscritto (d'ora in avanti "l'Augurante") chiedo al mio interlocutore
(d'ora in avanti "l'Augurato") di accettare senz'alcun obbligo, implicito o
esplicito, i voti più sinceri dell'Augurante (d'ora in avanti "gli Auguri")
affinché l'Augurato possa trascorrere nel migliore dei modi (ove nella frase
"migliore dei modi" si sottintende da parte dell'Augurante e si presuppone
da parte dell'Augurato un atteggiamento che tenga conto delle problematiche
di carattere sociale, ecologico e psicologico, che non sia causa di tensione
e/o competizione, né comporti o favorisca alcun tipo di assuefazione o di
discriminazione, sia sessista, sia di diverso carattere) per la festività
coincidente al Solstizio d'Inverno convenzionalmente nota come "Natale", ma
che può essere chiamata e celebrata dall'Augurato secondo le sue tradizioni
religiose e/o laiche, premesso il debito rispetto nei confronti delle
tradizioni religiose e/o laiche di persone di qualunque razza, credo o sesso
diverse dall'Augurato, ivi comprese coloro che non praticano alcuna
tradizione religiosa e/o laica.
Qualsiasi riferimento a qualunque divinità, figura mitologica, personaggio
tradizionale, reale o leggendario, vivo o morto che sia; a simboli (ove sono
compresi tra l'altro - ma non limitativamente - canti e rappresentazioni
artistiche, letterarie e sceniche) religiosi, mitologici o della tradizione
che possa essere ravvisato direttamente o indirettamente nei presenti Auguri
non implica da parte dell'Augurante alcun sostegno nei confronti della
figura o del simbolo in questione.

L'Augurante chiede inoltre all'Augurato di accettare gli auguri per un
felice (ove l'aggettivo "felice" viene definito tra l'altro - ma non
limitatamente - come "gratificante dal punto di vista personale,
sentimentale e finanziario e privo di complicazioni di carattere medico,
dirette o indirette") anno 2010.
L'Augurante sottolinea che la datazione "2010" è qui considerata come
convenzionale, così com'è considerata convenzionale la data del 1° Gennaio
come inizio dell'anno, e dichiara il suo assoluto rispetto per altri tipi di
datazione legati alle differenti culture religiose e/o laiche di cui
l'Augurante riconosce il prezioso contributo allo sviluppo dell'attuale
società multietnica.

Augurante e Augurato convengono inoltre su quanto segue:

- Gli Auguri valgono a decorrere dalla data del presente accordo al 31
Dicembre 2010, dopodiché dovranno essere esplicitamente rinnovati da parte
dell'Augurante.
- Gli Auguri non implicano alcuna garanzia che i voti di "felicità" espressi
dall'Augurante trovino un effettivo riscontro nella realtà dell'Augurato, il
quale non potrà attribuire all'Augurante alcuna responsabilità civile e/o
penale e/o morale per la loro mancata attuazione.
- Gli Auguri sono trasferibili a terzi purché il testo originale non subisca
modifiche o alterazioni. La libera diffusione del testo non implica tuttavia
il pubblico dominio del testo stesso, i cui diritti appartengono in ogni
caso al detentore del copyright.
- L'Augurante declina ogni responsabilità derivata dall'utilizzo degli
Auguri al di fuori dai limiti prescritti; in particolare, l'Augurante
declina ogni responsabilità per eventuali danni fisici o morali all'Augurato
e/o a persone e/o sistemi informatici a lui collegati derivati dall'invio
degli Auguri mediante E-Mail o qualunque altro metodo di trasmissione,
elettronico o di diverso genere, attualmente in uso, in fase di
sperimentazione o non ancora inventato.

Nessun commento: