di non aver mai mosso piede da casa e che il tutto si è concluso in un delirio di musica anni '80 con contorno di video a tema che a raccontarlo non ci si crede. Chi pensa che gli scrittori, gli editor e gli affini sono una genia pallosa si sarebbe ricreduto. Almeno per qualche ora.Fra meno di sei oe ho il volo di ritorno a Roma. E' presto per tracciare bialnci, ma mi sembra che sia andata alla grande. Essere presentato ovunque come candidato al Premio Strega fa un bell'effetto. E resterà un bel ricordo, anche se non dovessi mettere piede nella fatidica cinquina. Poi è stata occasione per rivedere amici come Roberto Alajmo, Gaetano Savatteri e Margherita Gigliotta; vecchie conoscenze come Giorgio Vasta (vi ho già raccontato del nostro personale Carramba che sorpresa? Noooo? Lo farò!) e qualche faccia di culo riemersa dal passato.
Ora, buonanotte.
1 commento:
Speriamo che a Torino il lato goliardico sia andato meglio che a Roma, alla desolante festa dei 100 autori...
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