Che vi avevo detto del feeling che si instaura tra i finalisti di un premio letterario (quando sono simpatici)? E quindi è con enorme soddisfazione che annuncio la vittoria di Valerio Varesi alla
XII edizione del premio Franco Fedeli, organizzato dal Siulp, il sindacato unitario dei poliziotti.
Il buon Valerio, che era candidato come me al Premio Scerbanenco, si è aggiudicato il riconoscimento con il romanzo "Oro, incenso e polvere", edizioni Frassinelli.
Questa la motivazione stilata da Giuseppe Giliberti con la collaborazione di Valerio Calzolaio e Maurizio Matrone : In una cornice realistica e attuale, con rapporti chiari tra le gerarchie dell’indagine, là dove il caso si combina apparentemente con un disegno divino, il nostro poliziotto sbroglia una vicenda – anche personale - che la nebbia, marchio di fabbrica del nostro vincitore, non ha saputo dissimulare. Una storia di uomini posti brutalmente di fronte all’età che avanza, alla fine dell’età dell’oro e alle prese con le proprie debolezze e inadeguatezze nei confronti di donne forti e risolute. Un mercato dei pregiudizi, dei sentimenti e delle relazioni umane che non risparmia nemmeno il commissario Soneri, investigatore idealista e disilluso. Ispirato a un mix di storie realmente accadute il romanzo della maturità di Valerio Varesi ha convinto per la bella scrittura, la complessa veridicità del poliziotto, la costruzione della trama.
Que Viva Valerio!
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