Ed ecco la recensione di Valerio Calzolaio per Il Salvagente:
Roma. Giugno 1983. Giugno 1993. Estate 2008. Sparisce la quindicenne Antonella Iacoangeli. Venticinque anni dopo una donna dice di sapere come, perchè e che fine ha fatto. Si tratta della bellissima drogata ex prostituta d’alto bordo Anna Marzani, parla anche del bimbo dei Salemi ucciso oltre quindici anni fa, vien fuori che è una strana storia di connivenze fra una nota banda di delinquenza e riciclaggio guidata da Marino Cruciani ed esponenti del Vaticano, in particolare monsignor Duarte. L’anziano procuratore in pensione, autore dell’indagine irrisolta e poi di un libro in materia, viene tirato in ballo per capirci qualcosa. E…. Alt! Avete letto le agenzie e i giornali della recente ultima quindicina di novembre? Cliccate il comando rinomina, stesse date e vicende, i veri nomi in ordine: Emanuela Orlandi, Sabrina Minardi, Nicitra, banda della Magliana, Renatino Enrico De Pedis, Marcinkus, ecc. (da Calvi a Sindona). Bella ulteriore prova per il dotato quarantenne palermitano giornalista “estero” dell’AGI Ugo Barbàra (“In terra consacrata”, Piemme 2009, pag. 459 euro 18,50), in terza varia, molto documentato (anche grazie alla cronista giudiziaria Rosa Polito) e anche sufficientemente creativo ispirato (se perdeva ancor più la rotta era anche meglio). Pagine interessanti sull’anticomunismo della Chiesa. Il titolo si riferisce al luogo della “sepoltura”. Segnalo che la vita è sottile equilibrio di diffidenze. Buona musica e pure molte messe cantate, violentemente. Troppi panini per essere nella capitale.
Roma. Giugno 1983. Giugno 1993. Estate 2008. Sparisce la quindicenne Antonella Iacoangeli. Venticinque anni dopo una donna dice di sapere come, perchè e che fine ha fatto. Si tratta della bellissima drogata ex prostituta d’alto bordo Anna Marzani, parla anche del bimbo dei Salemi ucciso oltre quindici anni fa, vien fuori che è una strana storia di connivenze fra una nota banda di delinquenza e riciclaggio guidata da Marino Cruciani ed esponenti del Vaticano, in particolare monsignor Duarte. L’anziano procuratore in pensione, autore dell’indagine irrisolta e poi di un libro in materia, viene tirato in ballo per capirci qualcosa. E…. Alt! Avete letto le agenzie e i giornali della recente ultima quindicina di novembre? Cliccate il comando rinomina, stesse date e vicende, i veri nomi in ordine: Emanuela Orlandi, Sabrina Minardi, Nicitra, banda della Magliana, Renatino Enrico De Pedis, Marcinkus, ecc. (da Calvi a Sindona). Bella ulteriore prova per il dotato quarantenne palermitano giornalista “estero” dell’AGI Ugo Barbàra (“In terra consacrata”, Piemme 2009, pag. 459 euro 18,50), in terza varia, molto documentato (anche grazie alla cronista giudiziaria Rosa Polito) e anche sufficientemente creativo ispirato (se perdeva ancor più la rotta era anche meglio). Pagine interessanti sull’anticomunismo della Chiesa. Il titolo si riferisce al luogo della “sepoltura”. Segnalo che la vita è sottile equilibrio di diffidenze. Buona musica e pure molte messe cantate, violentemente. Troppi panini per essere nella capitale.
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