Non ci sara' una festa o, se ci sara', saranno solo gli invitati - senza dubbio un pugno di persone - a saperlo. Senza dubbio comunque il novantesimo compleanno di J.D. Salinger passera' senza che lo scrittore piu' solitario e misterioso sorprenda i fan con una dichiarazione attesa da quasi quarant'anni. Giornali e riviste hanno rinunciato a mandare inviati a Cornish, il paesino del New Hampshire in cui Salinger si e' rifugiato dopo il successo del 'Giovane Holden', nella speranza di avere qualche pettegolezzo da un abitante. Neppure li' l'autore si fa vedere in giro e dagli anni '70, da quando ha smesso di concedere interviste e ha addirittura ottenuto l'intervento della Corte Suprema per impedire al critico britannico Ian Hamilton di citare le sue lettere in una biografia che stava preparando, ci si chiede come abbia impiegato il tempo. Secondo alcune teorie, Salinger non ha piu' scritto una parola dall'uscita di 'Hapworth 16, 1924', lungo racconto pubblicato sul numero del 19 giugno del 1965 della rivista 'New Yorker'. Secondo altre non ha fatto che scrivere ogni santo giorno in attesa di bruciare tutto prima di morire e secondo altre ancora nella sua casa c'e' una cassaforte piena di manoscritti che dovranno essere pubblicati solo dopo la sua scomparsa. Nato nel giorno di Capodanno del 1919, debutto' con alcuni racconti pubblicati dalla rivista 'Story' nel 1940, ma due anni dopo fu arruolato nell'esercito e partecipo' allo sbarco in Normandia: un'esperienza destinata a segnare profondamente il suo stile. Nel 1948, con il racconto 'Un giorno ideale per i pesci banana' fece la sua comparsa la famiglia Glass, destinata a essere protagonista di quasi tutti i racconti e romanzi di Salinger a eccezione proprio del 'Giovane Holden' che continua a vendere 250mila copie l'anno. Vennero poi i romanzi 'Franny e Zoey', 'Alzate l'architrave, carpentieri' e 'Seymour, un'introduzione'. Turbolenta la sua vita familiare: dopo un matrimonio lampo con una donna tedesca conosciuta al termine della guerra, si sposo' nel 1955 con Claire Douglas, dalla quale ebbe due figli: Margaret e Matt. Finito nel 1967 anche questo matrimonio, intreccio' un'intensa relazione di un anno con la diciottenne Joyce Maynard per poi sposare, negli anni '80, quella che e' la sua attuale moglie: Collen O'Neill.
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