C'è un nuovo ALLARME! E questa volta è l'ALLARME! razzismo. Se non mi sbaglio è stato più o meno sei mesi fa che eravamo in pieno ALLARME! rom. O forse quello era l'ALLARME! romeni o, più generalmente, clandestini.
Quindi, facendo un paio di conti, sei mesi eravamo sotto attacco di plotoni di barbari incivili, mentre oggi siamo noi ad aggredire schiere di indifesi immigrati senza neppure perdere troppo tempo a distinguere tra un nero e un cinese.
Dico noi perché da che mondo è mondo l'ALLARME! è una cosa generica che coinvolge una massa piuttosto ampia di persone, possibilmente un'intera nazione. Come potrebbe essere l'ALLARME! mutui o l'ALLARME! benzina. Ma mentre la rata per la casa e il costo del pieno sono due elementi oggettivi - voglio vedere chi non si è accorto del rincaro dei carburanti! - il razzismo è una cosa diversa, più delicata e più grave. Perché per una società come la nostra in cui la multiculturalità (che parola complicata!) è un fenomeno relativamente giovane, il ricorso alla violenza per sfogare le tensioni sociali non è un ALLARME! con il quale scherzare.
Con l'ALLARME! mucca pazza si smise di mangiare carne per qualche settimana e poi tutto tornò alla normalità e lo stesso accadde con il pollo all'aviaria. Ma con il razzismo bisogna andarci cauti perché è il genere di ALLARME! che non causa solo danni economici, ma irreparabili danni sociali; che apre ferite profonde e dolorose come quelle inferte dalla rivolta di Los Angeles del 1992.
La donna somala che denuncia di essere stata umiliata all'aeroporto di Fiumicino è una Rodney King in salsa italiana? No. E chi cerca di spacciarla per tale non sa che incendio rischia di appiccare. Perché tra un ubriaco senza precedenti penali pestato in mezzo alla strada e una donna con precedenti per droga (per quanto lievi) perquisita in un aeroporto c'è un abisso. E la minaccia è dietro l'angolo: la rivolta di Los Angeles cominciò con una matrice razziale, ma nel giro di due ore si trasformò in uno scontro tra gang criminali. Nulla di paragonabile alle rivolta - quella sì razziale - di Watts nel 1965 o a Detroit e Newark. E oggi, dopo la strage di immigrati africani a Castel Volturno, mi sembra che in Italia siamo più vicini alla Los Angeles del 1992 che alla Detroit del 1968.
Quindi, per favore, levate il dito da quel pulsante di ALLARME!
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