Aspettavamo la cena senza convinzione: non avevamo voglia di mangiare, ma una fame famelica, arretrata da giorni passati in strada a scansare le sassate, le molotov e le manganellate. Eravamo partiti in 12: una bella squadra di giornalisti, coordinata bene, per seguire il G8 di Genova. Sapevamo che ci sarebbero stati dei casini e così la pattuglia di cronaca era particolarmente nutrita. Gente in gamba, che aveva fatto la Somalia e non si sarebbe lasciata spaventare da quattro ragazzini armati di sanpietrini. E invece era andata a finire in un altro modo: c'era scappato il morto, la situazione era andata completamente fuori controllo e in strada ci eravamo ritrovati anche noi che eravamo partiti in giacca e cravatta e dovevamo solo seguire le delegazioni internazionali ai negoziati nella Stazione Marittima.
Ma ringraziando Iddio era finita. Nessuno di noi si era fatto male, a differenza di altri colleghi di altre testate che avevano preso botte e pietrate eppure l'indomani erano tornati in strada ansiosi di raccontare come sarebbe finita la battaglia di Genova.
La battaglia era finita e aspettavamo la cena raccontandoci quanto eravamo stati bravi, quanti buchi avevamo dato a quegli altri che erano il doppio di noi, ma si erano incartati come dei principianti.
Eravamo stati bravi, ed era finita. Non eravamo degli eroi e non pensavamo di esserlo. Avevamo raccontato quello che c'era da raccontare e l'avevamo scampata E questo era sufficiente. Neppure ne avevamo visti di eroi: nè tra i ragazzi che assaltavano i fuoristrada dei Carabinieri a colpi di estintore, nè tra i celerini che sparavano i lacrimogeni ad alzo zero.
Nessun eroe.Aspettavamo la cena e all'improvviso i cellulari avevano preso a squillare. Uno, due, tre, poi tutti insieme. Stava succendendo qualcosa in una scuola. La polizia aveva preso d'assalto uno dei posti in cui si erano radunati i dimostranti.
I piatti erano appena arrivati, ma quelli della cronaca non li hanno neppure guardati: sono schizzati via mentre noi ancora pensavamo che ci eravamo illusi.
Non era finita.
1 commento:
Gli eroi in realtà non esistono. Solo dopo che sono morti.
http://vongolemerluzzi.wordpress.com/2010/09/14/hero-reality/
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