Il tempo che è passato per noi è passato anche per lui e confesso che è stato bello ritrovarlo, come una vecchia conoscenza che per pudore non definisco un amico. Perchè avere un amico come Tanlongo può fare comodo - molto comodo - ma è un privilegio che ha un prezzo molto alto.
Tanlongo lo sa bene, ma non ha mai immaginato che qualcuno, presto o tardi, potesse presentarsi a chiedere il conto a lui.
E' così che lo ritroviamo: dopo quello che è successo a Palermo, dopo l'incontro con Ruggero Pietrasanta, ha cercato di sparire per il mondo; di dimenticare e farsi dimenticare. Ma non è stato facile come aveva creduto: il vento che ha seminato ha generato tempesta. Una tempesta che ora soffia impetuosa su di lui e sulla sua famiglia. E che minaccia di spazzar via tutto quello che ha costruito. O che ha creduto di costruire.
Nel mio nuovo romanzo, "Le mani sugli occhi", Vittorio Tanlongo è di nuovo protagonista.Lo troverete in libreria da martedì 29 marzo.
Intanto godetevi il booktrailer...